Vi condivido il mio brano per il Natale 2022
“Apri i nostri occhi per vedere la tua presenza”
Smettiamola di dire “Vieni Gesù”
Abbiamo bisogno di aprire i nostri occhi per vedere la presenza del “Dio con noi”. Natale è saper cogliere nella vita quotidiana come Dio si rende presente e saper intravedere con quale volto si manifesta oggi.
Smettiamola di supplicare “Vieni Gesù”. Dio si è già fatto presente in mezzo a noi attraverso il mistero dell’incarnazione. Gesù Cristo ha dichiarato, infatti, con fermezza, prima di ritornare dal Padre, che sarà sempre presente in mezzo a noi fino alla fine del mondo.
Ecco quindi la nostra grande speranza: non saremo mai più soli, ma avremo sempre la sua presenza accanto a noi e in tutti i momenti della nostra vita quotidiana. Non solo quando entriamo in Chiesa, ma anche in tutti gli altri ambiti della vita planetaria.
Allora smettiamola di esclamare “Vieni Gesù” e poi fare quello che si vuole.
Riempiamo la nostra vita solo di cose e tecnologie, svuotandola dalla ricchezza delle relazioni umane, sociali e cosmiche. E poi diciamo “Vieni Gesù”.
Non dedichiamo tempo all’ascolto, all’incontro e al dialogo, generando disagio, solitudine e depressione. E poi acclamiamo “Vieni Gesù”.
Non ci impegniamo ad affrontare i conflitti per risolvere i problemi alla loro radice, generando così guerre che distruggono tutto e tutti. E poi supplichiamo “Vieni Gesù”.
Non abbiamo il coraggio di denunciare e boicottare i vari imperialismi del nostro pianeta che opprimono i nostri popoli e che mercificano i beni naturali. E poi imploriamo “Vieni Gesù”.
Non valorizziamo il nostro potenziale umano, fatto molto bene dal Creatore. Anzi lo impoveriamo a causa di dannosi stili di vita. E poi chiediamo “Vieni Gesù”.
Indeboliamo il nostro sistema immunitario con surrogati imposti, in modo sottile e subdolo, dalle multinazionali farmaceutiche. E poi osiamo dire “Vieni Gesù”.
Trattiamo male la nostra sorella e madre terra, inquinandola e vendendola come merce, provocando così conseguenze disastrose. E poi esclamiamo “Vieni Gesù”.
E allora smettiamola di dire “Vieni Gesù” mediante suppliche sterili e ipocrite.
Cominciamo ad invocare: “Gesù, apri i nostri occhi per vedere la tua presenza”.
Apri i nostri occhi per accorgerci che sei qui con noi e che continui a darci la tua mano amorevole per condurci verso la convivialità delle differenze.
Apri i nostri occhi per intravedere la strada del mondo aperto, e non più chiuso, verso un futuro giusto, solidale e fraterno per tutti e tutte, senza più scarti umani.
Apri i nostri occhi per camminare con te verso la fratellanza universale, costruendo ponti e non più muri, porti aperti e buona connessione con tutte le creature.
Apri i nostri occhi per vedere le vie che conducono a superare i conflitti e che fanno approdare alla pace, tanto sognata da tutti e tutte.
Apri i nostri occhi per intravedere che siamo fatti bene come creature, impegnandoci a valorizzare il potenziale che sta dentro di noi mediante nuovi stili di vita.
Apri i nostri occhi per vederti in coloro che hanno il coraggio di deporre le armi per innalzare gli strumenti di pace, come Tu hai fatto quando sono venuti per arrestarti.
Apri i nostri occhi per intravedere Maria, tua madre, che oggi si toglierebbe il velo, con lo stesso coraggio come hanno fatto quelle donne condannate poi alla morte.
Apri i nostri occhi per accorgerci che sei l’unico Dio, Padre e Madre, per poter liberarci dai nuovi dèi e idoli, tanto adorati, che ci costruiamo oggi.
Apri i nostri occhi per stupirci ancora una volta. Perché Tu ti rendi presente sempre là dove non avremmo mai immaginato.
Quale sarà la tua grotta di oggi? Apri i nostri occhi per incontrarla come i magi.
Adriano Sella